Domande Frequenti su ECGT

In questa pagina trovi risposte chiare alle domande più frequenti sulla direttiva Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT) e sulle sue implicazioni per la certificazione B Corp. Abbiamo raccolto e sintetizzato i principali dubbi emersi nella nostra community, per supportare tutte le aziende interessate in questa fase di transizione normativa.

 

Che cos’è la direttiva ECGT?

La direttiva sul rafforzamento dei consumatori per la transizione verde (ECGT – Direttiva 825/2024/UE) mira a consentire ai consumatori dell’Unione Europea (UE) di prendere decisioni di acquisto informate che contribuiscono a pratiche di consumo più sostenibili – un obiettivo che B Lab condivide.

Qual è la posizione di B Lab nei confronti della direttiva ECGT?

B Lab lavora attivamente da anni per prepararsi e contribuire alla definizione di normative relative alla sostenibilità, come la Direttiva ECGT, infondendo consapevolezza e creando relazioni istituzionali a Bruxelles. Il nostro team di policy ha collaborato con legislatori, professionisti della certificazione, esperti legali e auditors con l’obiettivo di analizzare l’impatto di questa direttiva e sviluppare un approccio per garantirne il pieno rispetto.

La certificazione B Corp, secondo il nuovo modello di certificazione e i nuovi standard B Lab (Versione 2.1), soddisferà i requisiti legali necessari per essere riconosciuta come marchio di sostenibilità valido nell’Unione Europea. Il nuovo sistema di verifica, gestito da un ente terzo, si servirà di organismi accreditati in conformità alla norma ISO 17021-1.

Chi sono le aziende interessate dalla direttiva ECGT?

Dalla comprensione di B Lab della Direttiva sul rafforzamento dei consumatori per la transizione verde (ECGT – Direttiva 825/2024/UE), essa si applica alle aziende che effettuano comunicazioni tra imprese e consumatori (B2C) nell’Unione Europea (UE). In caso di dubbi se la propria azienda è interessata o meno dalla direttiva ECGT, consigliamo alle aziende di consultare i propri consulenti legali.

Alla luce di queste informazioni, è responsabilità di ciascuna azienda valutare se e in che misura la Direttiva ECGT risulti applicabile alla propria realtà.

B Lab sta monitorando attentamente l’evoluzione del processo di recepimento dell’ECGT da parte degli Stati membri dell’UE (previsto entro marzo 2026). Come molti esperti e B Corp della nostra community, procediamo basandoci su una comprensione della legislazione basata sulle informazioni attualmente disponibili, restando al contempo aggiornati sui nuovi sviluppi.

Come deve comportarsi un’azienda B Corp a cui si applica la Direttiva ECGT?

Il primo passo è quello di autoidentificarsi sulla piattaforma B Impact, comunicando che l’azienda è interessata dall’ECGT, rispondendo affermativamente nella procedura di autoidentificazione. Per autoidentificarsi in relazione alla direttiva ECGT sulla piattaforma B Impact, queste sono le istruzioni: accedete al vostro account B Impact e compilate il modulo di adesione nella sezione Gestisci account → Azienda → Informazioni normative.

Nel corso dei prossimi mesi, B Lab invierà delle comunicazioni mirate alle aziende che si sono autoidentificate come interessate dalla direttiva ECGT, tra cui le scadenze e i passaggi per completare la ricertificazione.

Se siete un’azienda interessata dalla direttiva ECGT, consigliamo vivamente di ricertificarvi secondo i nuovi standard B Lab (versione 2.1) prima di settembre 2026. La certificazione B Corp, secondo il nuovo modello di certificazione e i nuovi standard B Lab, soddisferà i requisiti legali necessari per essere riconosciuta come marchio di sostenibilità valido nell’Unione Europea. Il nuovo sistema di verifica, gestito da un ente terzo, si servirà di organismi accreditati in conformità alla norma ISO 17021-1. La ricertificazione entro settembre  2026 garantisce alla vostra azienda di poter comunicare con sicurezza la propria certificazione B Corp.

Cosa fare con il logo B Corp sui materiali stampati? Entro quando va adeguato?

Per qualsiasi nuovo materiale stampato o confezione e imballaggio attualmente in fase di sviluppo e destinata alla circolazione a partire da settembre 2026, le aziende devono fare riferimento alle nuove linee guida a lungo termine, destinate ai materiali che rimarranno sul mercato dopo l’entrata in vigore della direttiva ECGT. Riteniamo che ciò aiuterà le aziende a prepararsi in modo responsabile a questa transizione, delineando come le attuali B Corp certificate possano continuare a utilizzare il marchio fino al 31 agosto 2026, a condizione che tutte le dichiarazioni rimangano veritiere e non fuorvianti.

Il nuovo Brand Book, che sarà pubblicato nel gennaio 2026, includerà ulteriori indicazioni per l’uso del logo e delle dichiarazioni correlate nell’ambito dell’ECGT. Questa risorsa garantirà che le B Corp di tutta Europa possano adattarsi con sicurezza ai nuovi requisiti.

Per quanto riguarda i prodotti in magazzino, l’accordo B Corp stipulato tra la vostra azienda e B Lab concede all’azienda un periodo di tolleranza per interrompere l’uso del logo sulle scorte stampate esistenti: per gli imballaggi già stampati, le aziende sono autorizzate a utilizzare le scorte attuali fino al loro esaurimento. Questa disposizione è offerta da B Lab, non da enti governativi o autorità di regolamentazione, e tutela l’azienda unicamente da eventuali rivendicazioni da parte di B Lab per uso non autorizzato della proprietà intellettuale (IP) di B Lab.

B Lab non è un ente regolatore e non ha quindi l’autorità di modificare le scadenze o concedere periodi di tolleranza in relazione alla normativa vigente, come la Direttiva Empowering Consumers for the Green Transition (ECGT).

Per le B Corp che comunicano con i consumatori nell’Unione Europea, si ricorda che continuare a utilizzare le precedenti linee guida del brand e non ricertificarsi secondo la versione V2.1 entro settembre 2026 può esporre l’azienda a rischi di non conformità rispetto alla Direttiva ECGT.

B Lab ha aggiornato il proprio Standard e il processo di verifica per allinearli alla Direttiva ECGT, offrendo alle B Corp la possibilità di essere conformi. Resta però responsabilità dell’azienda valutare l’applicabilità della Direttiva e i relativi rischi e benefici, così da prendere decisioni informate sul proprio percorso di ricertificazione.

Cosa succede se un’azienda è interessata dall’ECGT ma non riesce a ricertificarsi entro settembre 2026?

B Lab sta coordinando con gli enti di verifica indipendenti tempi e procedure per gestire efficacemente tutte le richieste di ricertificazione delle B Corp che si autoidentificano come soggette alla Direttiva ECGT nel 2026, garantendo loro la possibilità di ricertificarsi secondo la Versione 2.1 dello standard B Lab, prima dell’entrata in vigore della Direttiva, prevista per il 27 settembre 2026.

Ulteriori dettagli sul processo di verifica e sulle tempistiche individuali saranno forniti a ciascuna B Corp non appena sarà confermato il proprio stato rispetto alla Direttiva ECGT.

Confrontarsi con la Versione 2.1 degli Standard B Lab su B Impact consente alle aziende di iniziare a identificare eventuali lacune e di lavorare per colmarle al fine di soddisfare i requisiti e i sottorequisiti previsti per la vostra azienda.

Se l’azienda identifica lacune significative nella capacità di soddisfare i nuovi standard B Lab (V2.1) nel 2026, può optare per una soluzione alternativa. A partire da gennaio 2026, le B Corp avranno la possibilità di sottoscrivere un accordo aggiornato, che le impegna alla futura certificazione secondo la Versione 2.1 e contribuisce a proteggere il movimento B Corp.

Le aziende che sceglieranno questa alternativa dovranno:

  • Mantenere la certificazione B Corp secondo la versione 1.6.
  • Impegnarsi a completare la ricertificazione con la versione 2.1 entro la prossima data di ricertificazione prevista (come riportato nel B Impact)
  • Adottare le nuove linee guida per l’uso del logo e le dichiarazioni entro settembre 2026
  • Sottoscrivere un emendamento all’attuale contratto di B Corp, che comprenda:
    • Liberatoria di responsabilità: accettazione di non intraprendere azioni legali contro B Lab per eventuali problematiche legate all’ECGT derivanti dalla decisione di continuare a utilizzare il logo e le dichiarazioni B Corp precedenti alla certificazione secondo la Versione 2.1.
    • Accettazione del processo di verifica aggiornato: adesione ai termini del processo di verifica di terza parte aggiornato.
    • Riconoscimento dell’evoluzione della certificazione: conferma che la Versione 2.1 e il processo di certificazione aggiornato costituiscono un’evoluzione dell’attuale certificazione B Corp.

L’accordo aggiornato deve essere sottoscritto entro il 31 agosto 2026. B Lab non è nella posizione di negoziare né di offrire modifiche individuali all’accordo.

Per ulteriori informazioni, consultare la pagina di supporto alle aziende B Corp sul Knowledge Base.

Cosa comporta in termini di tempi e di costi ri-certificarsi secondo i nuovi standard?

Per quanto concerne le tempistiche di ricertificazione, a partire dal 1° ottobre 2025, le B Corp possono avviare il processo di autoidentificazione della propria azienda come interessata dalla direttiva ECGT sulla piattaforma B Impact. Questo è il primo passo per assicurarsi di essere sulla strada giusta per il percorso di ricertificazione secondo gli Standard B Lab (V2.1).

Dopo aver dichiarato di essere interessati dall’ECGT, B Lab contatterà le aziende nei prossimi mesi con comunicazioni mirate, comprese le scadenze e le procedure per completare la ricertificazione.

Confrontarsi con la Versione 2.1 degli Standard B Lab su B Impact consente alle aziende di iniziare a identificare eventuali lacune e di lavorare per colmarle al fine di soddisfare i requisiti e i sottorequisiti previsti per la vostra azienda.

Nel mese di novembre 2025 B Lab ha pubblicato:

Per ulteriori aggiornamenti: B Lab Italia continuerà a fornire supporto tramite Certification Hub (questo il link al Certification Hub in italiano) e sulla pagina di supporto alle aziende.