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Come certificarsi?
Diventare B Corp certificata è uno dei processi più rigorosi, completi e gratificanti che la tua azienda possa intraprendere.
In questa pagina troverai una facile guida al processo di certificazione.
Chi può certificarsi?
Le B Corp spaziano da micro-imprese ad aziende multinazionali.
La maggior parte delle aziende a scopo di lucro che operano da almeno un anno possono perseguire la Certificazione B Corp. Alcune aziende, come le grandi multinazionali, quelle aventi entità correlate o società quotate in borsa, potrebbero avere requisiti aggiuntivi.
Approcci alla Certificazione
Il processo di Certificazione B Corp ha due approcci principali, appositamente pensati per soddisfare le esigenze uniche di un’azienda in base alle sue dimensioni, alla sua struttura, al suo profilo di rischio e altri principi.
Tutte le aziende con un fatturato annuo inferiore a €100 milioni seguiranno l’Approccio Standard, indipendentemente dai fattori di complessità aziendale.
Questo approccio si applica anche alle aziende con fatturato tra i €100 milioni e €1 miliardo se:
🟡 Ha meno di 10 filiali; e/o
🟡 Oltre l’80% dei suoi dipendenti si trova in un unico mercato geografico.
L’Approccio Large è riservato ad aziende con un fatturato annuo superiore a €100 milioni e con fattori di complessità rilevanti.
Tutte le aziende con un fatturato annuo consolidato compreso tra €1 miliardo e €5 miliardi sono considerate grandi imprese e cadranno, quindi, in questa casistica.
IMPORTANTE: B Lab ha lanciato i nuovi standard per la Certificazione B Corp l’8 aprile 2025. Per facilitare una transizione graduale ai nuovi standard, B Lab non accetterà nuove candidature per la certificazione con l’attuale approccio per Grandi Imprese fino a nuovo avviso.
Le aziende con un fatturato annuo superiore a €5 miliardi sono classificate come multinazionali.
IMPORTANTE: B Lab ha lanciato i nuovi standard per la Certificazione B Corp l’8 aprile 2025. Per facilitare una transizione graduale ai nuovi standard, B Lab non accetterà nuove candidature da parte delle multinazionali fino a nuovo avviso.
Gli step per ottenere la Certificazione B Corp
1. B Impact Assessment e Traccia
Qualsiasi azienda a scopo di lucro con almeno un anno di attività può perseguire la Certificazione B Corp attraverso il B Impact Assessment (BIA). Le domande del BIA sono adattate in base alla dimensione, al settore e al paese della tua azienda: questi elementi, insieme, determinano il tuo “traccia“. Il percorso influenzerà le domande visualizzate durante la valutazione, quindi è importante configurarlo correttamente fin dall’inizio.
🟡 Non sei sicuro della tua traccia? Contatta il Team di Certificazione
🟡 La tua azienda ha meno di un anno? Diventa una Pending B Corp.
2. Completa il B Impact Assessment
Inizia il B Impact Assessment online e raccogli la documentazione di supporto e i dati necessari richiesti dagli analisti. Puoi salvare e riprendere il questionario in qualsiasi momento. A questo punto, scoprirai il tuo punteggio di base, se è inferiore alla soglia di 80 punti, sarà necessario rivalutare e dare priorità alle aree di miglioramento.
Alcune peculiarità dello strumento BIA:
🟡 Circa 200 domande
🟡 Personalizzato in base a dimensione, settore e sede dell’azienda
🟡 Include un Questionario di Divulgazione per segnalare pratiche sensibili, multe e sanzioni
3. Requisito Legale: proteggi la tua missione
Le aziende B Corp hanno l’obbligo legale di considerare l’impatto delle proprie decisioni su tutti gli stakeholder, adottando un modello di stakeholder governance.
Il requisito legale delle B Corp permette alle aziende di tutelare la propria missione e assicura che il principio della governance degli stakeholder venga mantenuto nel tempo.
Le aziende in Italia possono soddisfare il requisito legale per la Certificazione B Corp adottando lo status giuridico di Società Benefit, introdotto in Italia nel 2016. Consulta la pagina dedicata al requisito legale di Società Benefit.
4. Evaluation e Verification Queue
Il processo di revisione si compone di due fasi principali: valutazione e verifica. La durata del processo dipende dalla dimensione e dalla struttura della tua azienda.
🟡 Dopo la presentazione, la tua azienda entrerà in coda per la valutazione. Un analista esaminerà la tua idoneità alla Certificazione B Corp. Durante questo periodo, puoi continuare a modificare la tua valutazione per migliorare il punteggio.
🟡 Nella fase di verifica, un Business Sustainability Analyst sarà assegnato alla tua azienda per rivedere la valutazione fatta nella fase precedente e le attività completate. In questo step verrà programmata una chiamata di verifica con il tuo team, durante la quale dovrai fornire tutta la documentazione di supporto alle risposte date nel BIA.
5. Certificazione B Corp
Se la tua azienda raggiunge la soglia verificata di 80 punti, entrerai nella fase di Post-Verifica. Questo è il momento in cui dovrai firmare il B Corp Agreement e la Dichiarazione di Interdipendenza B Corp e pagare le tue quote annuali di certificazione.
Per questioni di trasparenza il tuo B Impact Score e il report del risultato ottenuto saranno pubblicati nel tuo profilo all’interno della directory delle B Corp.
6. Community delle B Corp
Una volta concluso il processo di certificazione, potrai entrare ad essere parte integrante della community delle B Corp. Fin da subito, avrai accesso a tutte le opportunità e iniziative della comunità, tra cui eventi esclusivi e gruppi di lavoro in cui potrai confrontarti con persone che condividono la tua visione, collaborando per amplificare l’impatto collettivo.
Costi della Certificazione
ll prezzo della certificazione B Corp viene determinato in base alle vendite annuali dell’azienda, garantendo che la certificazione B Corp sia accessibile a tutte le aziende.
La fee di verifica per le aziende copre il costo di presentazione del primo BIA, momento in cui l’azienda segnala l’impegno nel processo di certificazione, il costo della fase di valutazione e quello della fase di verifica.
Viene calcolata in base al fatturato aziendale e suddivisa in due rate.
Per le B Corp, le quote di certificazione vengono pagate annualmente e sono calcolate in base al fatturato totale dell’azienda nell’ultimo bilancio certificato.
Le aziende con un fatturato superiore a 1 miliardo di euro o con più entità devono contattare B Lab Europe per dettagli sui costi.
Ricertificazione: un processo di miglioramento continuo
La ricertificazione è il processo attraverso il quale una B Corp rinnova la propria certificazione. Spesso è tanto rigorosa quanto gratificante, proprio come la prima certificazione B Corp ottenuta dall’azienda.
Questo momento rappresenta un’importante opportunità per misurare i miglioramenti raggiunti negli anni precedenti e un modo per le B Corp di mantenere credibilità all’interno del movimento.
Le 5 Aree del BIA
Coprendo circa 200 domande, la valutazione BIA esamina l’impatto della tua azienda sui principali stakeholder – lavoratori, comunità, ambiente e clienti – oltre a catturare e valutare le migliori pratiche riguardanti la tua missione e governance.
Dalla tua catena di fornitura e impronta di carbonio alle donazioni di beneficenza, politiche di diversità e inclusione e benefici per i dipendenti, il BIA è il modo migliore per comprendere dove si trova oggi la tua azienda e come migliorare il suo impatto positivo per il futuro.
IMPORTANTE: B Lab ha lanciato i nuovi standard per la Certificazione B Corp l’8 aprile 2025. Le Corp devono soddisfare gli standard di performance in sette Argomenti d’impatto:
Ambiente
Valuta le pratiche di gestione ambientale complessiva di un’azienda e il suo impatto su aria, clima, acqua, terra e biodiversità. Ciò include l’impatto diretto delle operazioni dell’azienda e, se del caso, della sua catena di approvvigionamento e dei canali di distribuzione. Questa sezione riconosce anche le aziende con processi produttivi innovativi dal punto di vista ambientale e quelle che vendono prodotti o servizi con un impatto ambientale positivo. Alcuni esempi possono essere prodotti e servizi che creano energia rinnovabile, riducono i consumi o i rifiuti, preservano il territorio o la fauna selvatica, forniscono alternative meno tossiche al mercato o educano le persone sui problemi ambientali.
Clienti
Valuta la gestione dei clienti da parte di un’azienda attraverso la qualità dei prodotti e dei servizi, il marketing etico, la privacy e la sicurezza dei dati e i canali di feedback. Inoltre, questa sezione riconosce i prodotti o i servizi progettati per affrontare un particolare problema sociale per i clienti o attraverso di essi, come i prodotti per la salute o l’istruzione, i prodotti per l’arte e i media, i servizi per i clienti non serviti e i servizi che migliorano l’impatto sociale di altre aziende o organizzazioni.
Comunità
Valuta l’impegno e l’impatto di un’azienda sulle comunità in cui opera, assume e si rifornisce. Tra gli argomenti trattati figurano la diversità, l’equità e l’inclusione, l’impatto economico, l’impegno civico, la beneficenza e la gestione della catena di approvvigionamento. Inoltre, questa sezione riconosce i modelli aziendali progettati per affrontare problemi specifici della comunità, come l’alleviamento della povertà attraverso l’approvvigionamento del commercio equo e solidale o la distribuzione tramite microimprese, i modelli di cooperative di produttori, lo sviluppo economico focalizzato a livello locale e gli impegni formali di beneficenza.
Governance
Valuta la missione complessiva di un’azienda, il suo impegno in relazione all’impatto sociale/ambientale, l’etica e la trasparenza. Questa sezione valuta anche la capacità di un’azienda di proteggere la propria missione e di considerare formalmente gli stakeholder nel processo decisionale attraverso la propria struttura aziendale (ad esempio, una società di beneficienza) o i documenti di governo dell’azienda.
Lavoratori
Valuta il contributo di un’azienda alla sicurezza finanziaria, alla salute e alla sicurezza, al benessere, allo sviluppo della carriera, al coinvolgimento e alla soddisfazione dei dipendenti. Inoltre, questa sezione riconosce i modelli aziendali progettati per favorire i lavoratori, come le aziende che sono possedute per almeno il 40% da dipendenti non esecutivi e quelle che hanno programmi di sviluppo della forza lavoro per sostenere gli individui con barriere all’occupazione.
